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032016
lug

Teatro con H-attori coraggiosi

Teatro di integrazione tra Associazione Troisi e ADVI


Teatro con disabili, teatro per disabili, senza se, senza ma, perchè il teatro è un gioco emozionante capace di trasformare i suoi attori in squadra.

E la Troisi ha creduto in questa avventura iniziata ad Ottobre con l'Associazione ADVI di taranto e portata a segno il 2 luglio con lo spettacolo "Amici si può", mentre l'Italia giocava la semifinale degli Europei. Uno spettacolo che ha visto come protagonisti tutti gli iscritti all'Associazione fondata in memoria di Bruno Lodeserto e alcuni dei nostri attori senior.

Il testo teatrale è liberamente ispirato alla trilogia di L. Sepulveda e ha inteso trattare il tema dell'amicizia, che si arricchisce del dono prezioso dell'altro, anche e soprattutto quando l'altro è diverso da noi.

Ma se lo spettacolo è il momento finale che premia attori e pubblico, è il percorso che lo precede il vero protagonista del cambiamento che opera in ognuno dei partecipanti. Dietro ogni spoettacolo teatrale è lo spirito di gruppo e di collaborazione che fa la differenza. E i ragazzi dell'ADVI hanno dimostrato di avere cuore in questa avventura. Cuore per la loro passione. Cuore per il loro impegno. Cuore per l'accoglienza che ci hanno riservato. Cuore per il coraggio con cui hanno affrontato anche le difficoltà tecniche tipiche della diretta.

sono stati straordinari nel gestire gli imprevisti, e determinati solo come i guerrieri coraggiosi lo sono. Ma coraggiosi e di cuore sono stati anche gli spettatori che sono stati presenti nonostante un Italia - Germania in televisione.

Per l'Associazione Troisi e i suoi attori questa sarà un'esperienza indimenticabile, come non si potranno dimenticare i loro volti, i loro nomi , i loro sorrisi e i loro abbracci.

Personalmente credo che nella conduzione di un laboratorio si abbia sempre poco da insegnare, rispetto a quanto non si abbia da imparare e, con loro questo è stato ancora più vero.

Quindi GRAZIE ragazzi coraggiosi dell'Associazione advi e grazie ai volontari dell'Associazione Troisi che hanno creduto in questo progetto.